venerdì 26 ottobre 2012
Persone usa-e-getta
Io non capisco perché, praticamente per tutte le persone che conosco, le amicizia sono come giocattoli. All'inizio ti danno il meglio di sé stessi e ti dimostrano quanto tengono a te e quanto sei importante per loro, ma passato il primo periodo, la cui lunghezza può variare in basa alla persona, tu diventi soltanto uno dei loro innumerevoli amici. Non dico che ti gettino proprio via, ma da quel momento in poi la vostra sarà solo un'amicizia occasionale: giusto quando capita di sentirci o vederci. Ma io non sono così! Se lo fossi, in fondo non mi dispiacerebbe poi tanto, ma io no, io mi affeziono seriamente alle persone. Quando qualcuno si fa vivo tutti i giorni, mi scrive cose carine, fa capire che per me ci sarà sempre, ... Lì io vengo fregata, perché pur sapendo che non sarà mai così, io mi affeziono, e anche troppo! Per cui, quando puntualmente le persone se ne vanno, io ci sto un male cane e passo il tempo a chiedermi cosa ho fatto di sbagliato per meritarmi questa assenza. Quindi perché non si potrebbe chiarire già dal principio??? "Ciao, mi piacerebbe diventare amici, però sappi che nel giro di un mesetto io me ne andrò per fare il migliore amico di qualcun altro che ritengo migliore di te, ti va di conoscerci?". OK, lo ammetto, forse così non funzionerebbe per niente... Però si potrebbe avere un'amicizia costante, cioè: si nasce come amici superficiali e si continua così, si diventa migliori amici e si cerca di restarlo il più possibile, perché se alla prima difficoltà si crolla, mi puoi dire quanto tenevi a me? E se la prima persona che passa la reputi migliore di me e vai da lei, ti immagini come mi sento io che vengo abbandonata e per di più reputata di un livello inferiore rispetto a qualcun altro??? Quindi prima di usare le persone come oggetti usa-e-getta, rifletti, per piacere: potresti trovare una persona come me che ti darebbe l'anima, ma che continua a ritrovarsi nella merda.
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